lunedì 21 dicembre 2009

REGALO DI NATALE MOLTO GRADITO, E’ DI STEFANO DISEGNI



Scrive l’iilustre artista satirico:
“II mio regalo di Natale per tutti voi è un piccolo memorandum sempre utile da tenere in casa, specie quando le acque paiono confuse…
Con i più speranzosi auguri, buon tutto a tutti.”

Stefano Disegni

lunedì 14 dicembre 2009

QUI SALERNO / IL SINDACO DE LUCA, TRA LE LUCI D'ARTISTA, "ACCENDE" LA SUA ORIGINALE CANDIDATURA TRASVERSALE



Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, al fine di corroborare la sua eventuale candidatura, come uomo delle istituzioni, in vista delle elezioni regionali e per una vera svolta in Campania, cerca intese trasversali per conquistare l’elettorato di destra non ideologizzato e chiedere il voto alla società civile sana, alle tante persone per bene.
Tuttavia i bassoliniani propongono quale “loro” candidato l’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, perlatro non gradito ( “ottima persona, ma contiguo a Bassolino”) a Luigi De Magistris.
Scenari molto incerti, dunque, in casa Pd. Ma non è improbabile che si possa decidere per un candidato gradito … a De Mita: Raimondo Pasquino, rettore dell’Università di Salerno, tanto per fare un nome.
Se si dovesse concretizzare tale ipotesi, per De Luca, spente le Luci d’Artista si accenderebbe… il buio-Regione.

domenica 13 dicembre 2009

QUI SALERNO / "FRECCIA" AD ALTA VELOCITA', MA METRO'... A RILENTO



Il sindaco Vincenzo De Luca, che ha partecipato al viaggio inaugurale (Salerno-Milano, 1000 km in cinque ore e 45 minuti) della linea che unisce l'italia con i treni ad alta velocità, ha dichiarato: "E' stata realizzata una grande infrastruttura ed è stato riconfermato un valore di solidarietà e di unità nazionale, essenziale per il futuro dell’Italia. Per me, come sindaco di Salerno, c’è una soddisfazione in più: questo permette a una città del Sud di superare l’immagine del burocratismo e di darne una di dinamismo e di efficienza”.

Tuttavia, ancora a rilento i lavori per la metropolitana...

IL LIBRO DI NICO PILLININI... RIDIMENSIONA VIEPPIU' CHI VUOL FARE IL "CORTO DI STATO"



Mentre il premier si colloca sull'altare, per l'interessata adorazione dei "berluscones", con la satira e segnatamente con il sarcasmo del disegno e della battuta di Pillinini, la divina provvidenza lo fa invece rotolare rovinosamente nella polvere come un barattolo.

Leggo e condivido la presentazione ad hoc del libro SuperNan :


L'opera

L’appuntamento con la saga Ber­lusconi si era interrotto con la pubblicazione de Il Giulivo, sotto la Presidenza del Consiglio di Roma­no Prodi (2007). Ma riprende alla grande e giunge così al quarto incontro con i lettori: dopo Burle­sconi (2003), Bandana Republic (2004) ed Ecce Gnomo (2006), tutti pubblicati per i nostri tipi, ecco l’ultima raccolta di vignette ­di Nico Pillinini: Supernan. Come sem­pre la sua matita dalla punta affilata continua a graffiare chi detiene il potere e lo gestisce per sistemare le proprie faccende. Fatti, notizie e personaggi sono «vivisezionati» dalla sua matita che affonda come un bisturi nelle piaghe infette della nostra società. Il terremoto in Abruzzo, il G8, ma anche e soprattutto Bari, l’epicentro dello scandalo delle escort e della droga. L’autore è tornato a rivedere con le sue vignette il mondo in «bianco e nero», come le riprese dello sbarco sulla Luna quarant’anni fa: «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità» disse Arm­strong. Ma non aveva fatto i conti con Supernan.

sabato 5 dicembre 2009

CAMILLERI A “l’Unità”: “CON LO SPIRITO SARO’ IN PIAZZA. L’UNICO SPAZIO CHE CI E’ RIMASTO…”



Intervistato da Saverio Lodato de l’Unità, Andrea Camilleri ha dichiarato che si sentirà vicino al Popolo della Piazza che si farà vedere e sentire nel corso del “NO B. DAY”.

Meritano di essere riportate alcune considerazioni dello scrittore:
*

Oggi mi pare che l’unico spazio che sia concesso ai cittadini è la piazza ».

* Per avere osato dire che i membri del governo Berlusconi erano suoi “replicanti” mi attirai le invettive anche della cosiddetta sinistra. Gli italiani ne usciranno, come si usa dire dalle mie parti, cornuti e mazziati .

* Fini sta cercando in tutti i modi di proporre in Italia una destra autenticamente democratica e proprio per questo è oggetto di una fortissima polemica interna al Pdl. Se i fuori onda sono diventati l’unico modo per ascoltare parole di buon senso su quanto di drammatico sta accadendo in Italia, ben vengano persino i fuori onda. Io, a Fini, non posso che fare i miei auguri. E mi creda: era da tanto che non facevo gli auguri ad un esponente della destra .

Se (Bersani) riesce a trovare un modo di far cadere Berlusconi in Parlamento sarò il primo a congratularmi con lui.
(la riuscitissima caricatura - tratta da mybrianza- è facile attribuirla a Franco Bruna).

lunedì 30 novembre 2009

A MARGHERITA HACK DOVEROSO... SPAZIO



Lettera aperta al premier Silvio Berlusconi

Caro cavaliere, perché non ha il coraggio di affrontare i suoi vari processi, invece di impegnare per mesi il parlamento a trovare un modo per evitarli, violando la costituzione che afferma che “la legge è uguale per tutti” e non “per tutti eccetto Silvio”?
Abbia un po’ più di coraggio e di fiducia nella giustizia. Se è innocente non ha nulla da temere. Se invece sa di essere colpevole dia le dimissioni.
E abbia anche un po’ più di rispetto per la democrazia e il parlamento. Se i suoi colleghi deputati e senatori del suo partito non sono d’accordo con lei hanno tutto il diritto di esprimerlo e lei non ha il diritto di minacciarli di espellerli dal suo partito, che non è la sua azienda.


(da Micromega)

domenica 22 novembre 2009

QUI SALERNO / IL "CRESCENT" A DE LUCA PIACE UN MONDO, MA NON A EDMONDO...

Ora sul “Crescent” c’è scontro tra il sindaco di Salerno, De Luca, e il presidente della Provincia, Cirielli, che ritiene il progetto incompatibile sul piano dell’impatto ambientale.
Peraltro Edmondo Cirielli, deputato del Pdl, ha dichiarato che l’amministrazione provinciale affiancherà il “No Crecent”, comitato cittadini liberi in difesa del paesaggio e del centro storico di Salerno, anche nel ricorso al Tar contro il mastodontico lotto cementizio, pure definito “ecomostro”, progettato dall’architetto catalano Ricardo Bofill.
Tuttavia, sempre più deciso a realizzare quella che considera la grande opera architettonica di riqualificazione urbanistica, il sindaco ha risposto a Cirielli con convinte argomentazioni: “la Provincia – ha detto Vincenzo De Luca- non ha competenza sulla pianificazione urbanistica”.


martedì 17 novembre 2009

QUI SALERNO / DAL VECCHIO PASTIFICIO... UN RIMPASTO URBANISTICO AMBIZIOSO



Dov’era il pastificio Amato (ora in demolizione), tra via Parmenide e Via Picenza, l’architetto francese Jean Nouvel ha progettato una modernissima riqualificazione urbanistica. “L’antico molino –come ha spiegato l’architetto Livia Tani dell’atelier Nouvel- sarà la direttrice di tutta l’opera. Abbiamo immaginato una struttura importante, con terrazze che galleggiano sul parco. Utilizzeremo grandi vetrate che, a seconda delle condizioni meteorologiche, assumeranno colori e sfumature diverse”
All’ultimo piano sono previsti bar, ristorante e piscina. Gli appartamenti saranno 112, i box 127 e i posti auto 150 .Il parco sarà di 15.000 metri quadrati (per metà pubblico) e una “bretella” congiungerà via Picenza con via Parmenide verso la nuova stazione della metropolitana e verso il mare.
Un altro successo, dunque, bolle in pentola per Giuseppe Amato, al quarto posto nella produzione della pasta dopo Barilla, Divella e Di Cecco.

domenica 8 novembre 2009

giovedì 22 ottobre 2009

lunedì 19 ottobre 2009

ALFANO, NUOVA LEGGE SALVA SILVIO...

ARCHEOLOGIA SATIRICA / CARLIN



Carlin era più bravo a scrivere o a disegnare ?
Era bravissimo a disegnare e a scrivere !
E’ molto ricca la sua biografia, ma per economia di spazio è essenziale la seguente tratta da Wikipedia:
Carlo Bergoglio, noto anche con lo pseudonimo di Carlin (Torino, 1º aprile 1895 – Torino, 25 aprile 1959), è stato un giornalista, scrittore e disegnatore italiano.
Originario di Cuorgnè, esordì nel 1912 come caricaturista per il Guerin Sportivo. Dopo la prima guerra mondiale (fu ufficiale di fanteria) collaborò assieme a intellettuali come Attilio Mussino e Angiolo Silvio Novaro con la rivista torinese d'ispirazione cattolica Cuor d'oro (1922-1926) e riprese l'attività al Guerin, di cui diventò inviato e caporedattore. Seguì particolarmente il ciclismo e il calcio; ritrasse numerosi ciclisti e ideò, nella rubrica L'araldica dei calci, apprezzate mascotte delle squadre di calcio italiane, simbologia utilizzata ancora oggi da società, giornalisti e tifoserie.
Nel 1945 lasciò il Guerino e accettò l'offerta di Renato Casalbore, che lo nominò vicedirettore del neonato Tuttosport; nel 1946 pubblicò il libro Vita segreta dei giri d'Italia, e nel 1949 sostituì Casalbore, scomparso nella tragedia di Superga, alla direzione di Tuttosport. Morì improvvisamente nel 1959, a 64 anni; gli fu dedicata la Pinacoteca comunale di Cuorgnè.
Del vignettista, del giornalista scrisse un toccante articolo Gian Paolo Ormezzano quand’era direttore di “Tuttosport”: “Chi scrive queste righe ricorda, ad esempio, il travaglio che c’era dietro una vignetta la quale voleva semplicemente far ridere. Carlin era polemico in primo luogo con se stesso, perché era onesto ed artista e non voleva usare l’estro per nessun alibi. La vignetta sovente era per lui una macerazione, era una doverosa resa all’evento che, masochisticamente, aveva voluto essere trattato male da Carlin.
Di Carlo Bergoglio giornalista e scrittore, Ormezzano raccontava la sua grande ammirazione:
“Ci sono articoli suoi freschi sempre. (…) Rileggendo adesso le sue righe, si nota come egli scriveva anche per il dopo, un dopo lontano. Noi quasi sempre ci affanniamo a scrivere per il subito.
Le sue critiche, essendo state improntate all’onestà, sono eterne perché l’onestà è valore eterno. Le sue polemiche, improntate alla satira, all’umorismo, sono eterne. (…)
Resta tutto valido, tutto in piedi di Carlin.
Egli fu scrittore di quelli che si consegnano ai tempi con articoli che sono subito storia, pur nascendo come cronaca”.
Lo spazio tiranno consente di evidenziare solo due perle: il ciclista che sobbalza sul pavè e questi due poetici appunti scritti da inviato al Tour de France e al Giro d’Italia:
L’ABITUDINE - Stanotte Pezzi sognava di essere in corsa. Allora ha allungato macchinalmente la mano, ha trovato la borraccia sul comodino (i corridori non la mollano mai) e s’è schizzato l’acqua sulla testa. Poi ha… continuato a correre senza svegliarsi. (Tour de France 1949)
SENTIMENTO - Nel giorno di riposo a Venezia, una bambina di Mestre ha mandato a Coppi i confetti della sua Prima Comunione. Erano rosa. (Giro d’Italia 1952)

sabato 17 ottobre 2009

QUI SALERNO / L'acqua colpisce... la liquidità delle famiglie








I dati di Cittadinanza attiva, relativamente agli aumenti del costo dell’acqua nel
2008, pongono la città di Salerno in cima alla classifica.
Tuttavia Mariano Mucio, presidente della Salerno Sistemi spa, concessionaria del servizio di distribuzione della risorsa idrica per la città di Salerno, contesta i dati, ma sicuramente a calare sarà la liquidità delle famiglie.
E la verità "annacquata" del presidente Mucio ?
Nessuno se la beve...

giovedì 15 ottobre 2009

PONTE SULLO STRETTO, IL PREMIER GLI FA LARGO...

ETTORE FRANGIPANE ( Frangi ) GIORNALISTA E UMORISTA DI LUNGO CORSO




Ettore Frangipane, giornalista della Rai in pensione, ha avuto la cortesia di inviarmi il suo giallo-noir dal titolo LA SCOMPARSA DI DAVIDE (“un po’ osè “, per sua ammissione) che , essendo un giallo virtuale ,sta distribuendo ad amici e conoscenti.

Con l’occasione gli ho risposto che ricordavo le sue vignette pubblicate sin dai tempi del Bertoldo di Sansoni e Carpi.

“Di quell’epoca –ha scritto- non trovo più niente. Sì, credo d’avere qualcosa da qualche parte, ma so anche che sono vignette che non mi piacciono più. Negli anni il mio stile è cambiato, adesso disegno tutt’altre cose, oltretutto a colore. Ho a portata di mano qualcosa risalente al neolitico: anno 1982. Non che mi piacciano ugualmente, ma è il meglio di quel periodo. Adesso le mie vignette appaiono nel mio sito www.frangipane.it. Sono un po’ diverse.”

Pubblico quella dell’82 e l'attualissima sul ponte di Messina...

lunedì 12 ottobre 2009

DRAGHI, IN PENSIONE ANCORA PIU' TARDI...

VIAGGIO... NEL PASSATO / GIOVANNI LEONE

( "RITRATTO" E/O "CARICATURA" ? )




Molto ricca la carta d’identità politica di Giovanni Leone.
Laureatosi in giurisprudenza , a 21 anni, nel 1929 e in scienze politiche un anno dopo, intraprese presto e con successo la carriera di docente universitario. Entrato in politica, dal 1948 fu deputato fino alla nomina (27 agosto 1967) di senatore a vita ad opera del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Presidente della Camera dei Deputati dal 1955 fino al 23 giugno 1963 in coincidenza con l’incarico di presidente del Consiglio : primo dei due governi “balneari” (l’altro, pure monocolore democristiano, sarà nel 1968).
Eletto presidente della Repubblica il 24 dicembre 1971, dal 1975 Leone subì attacchi dal Partito Radicale di Marco Pannella e da L’Espresso, che lo avrebbero portato alle dimissioni il 15 giugno 1978.
Dal punto di vista satirico, di Giovanni Leone resta la sua spiccata e accentuata (nel senso di accento partenopeo) napoletanità, l’oratoria fluentissima che mandava in crisi i malcapitati stenografi (“…non essendostatoraggiuntoilqqquorumprevistodallaCostituzzzione…”). Anche buontempone con notevole carica umoristica , per esempio quando (1975), contestato a Pisa dagli studenti universitari, fece le corna dicendo: “so’ fetienti”…



Qui il racconto della storiella del ritratto e/o caricatura di Giovanni Leone.
Quando il direttore di GIORNALE SUD, settimanale politico economico di cui ero collaboratore, mi chiese un “ritrattino” (da pubblicare in prima pagina) del senatore Giovanni Leone, presidente del Consiglio dei ministri, che avrebbe celebrato, domenica 29 settembre 1968, il 25° anniversario di Salerno prima Capitale dell’Italia libera, mi misi subito al lavoro anche perché il settimanale era già tutto impaginato con le colonne di piombo “sfornate” dalla linotype.

Disegnai la sera e nella mattinata successiva portai il ritrattino in tipografia per la realizzazione del clichè da inserire nello spazio ad hoc. Peraltro il direttore avrebbe visto il disegno a pubblicazione avvenuta.
Tuttavia quando l’incontrai mi fece notare che avevo fatto una caricatura invece del ritratto. E allora per salvarmi in angolo risposi che il volto del presidente Leone, con tutto il rispetto era al tempo stesso ritratto e caricatura, caricatura e ritratto…

mercoledì 30 settembre 2009

LA PRIMATISTA ITALIANA DI SALTO IN ALTO ORA... VOLA (DI GIOIA NUZIALE)



LA NOTIZIA

Antonietta Di Martino, primatista italiana di salto in alto, portacolori delle Fiamme Gialle, si è sposata ieri pomeriggio nella basilica pontificia della Madonna dell’Olmo della sua Cava de’ Tirreni (Salerno), con il compagno di sempre Massimiliano Di Matteo e, in quest’ultima stagione che l’ha vista quarta ai Mondiali di Berlino, anche suo allenatore. Al rito nuziale hanno partecipato anche le amiche e compagne di Nazionale Elisa Cusma (ottocentometrista, sesta a Berlino), Chiara Rosa (primatista italiana di lancio del peso), il maggiore Gabriele Di Paolo (responsabile del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle per il quale gareggia la Di Martino), Nello Talento (presidente del Coni di Salerno) e Bruno Benedetti (ex presidente della Fidal regionale).

Emozionatissima, la sposa ha dichiarato che desidera gareggiare ancora ad alti livelli per poter partecipare alle Olimpiadi di Londra nel 2012.