mercoledì 30 settembre 2009

LA PRIMATISTA ITALIANA DI SALTO IN ALTO ORA... VOLA (DI GIOIA NUZIALE)



LA NOTIZIA

Antonietta Di Martino, primatista italiana di salto in alto, portacolori delle Fiamme Gialle, si è sposata ieri pomeriggio nella basilica pontificia della Madonna dell’Olmo della sua Cava de’ Tirreni (Salerno), con il compagno di sempre Massimiliano Di Matteo e, in quest’ultima stagione che l’ha vista quarta ai Mondiali di Berlino, anche suo allenatore. Al rito nuziale hanno partecipato anche le amiche e compagne di Nazionale Elisa Cusma (ottocentometrista, sesta a Berlino), Chiara Rosa (primatista italiana di lancio del peso), il maggiore Gabriele Di Paolo (responsabile del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle per il quale gareggia la Di Martino), Nello Talento (presidente del Coni di Salerno) e Bruno Benedetti (ex presidente della Fidal regionale).

Emozionatissima, la sposa ha dichiarato che desidera gareggiare ancora ad alti livelli per poter partecipare alle Olimpiadi di Londra nel 2012.

domenica 27 settembre 2009

LETTA "RATTOPPA" LO STRAPPO CON LA CHIESA


Nell’articolo di Angelo Scelzo, sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni, pubblicato oggi dal quotidiano Il Mattino, a proposito di Gianni Letta si legge:
“Tenere al riparo il livello istituzionale dagli inevitabili contraccolpi polemici –prodotti dal forsennato attacco del Giornale al direttore di Avvenire, ma non solo- è diventato un impegno primario, portato avanti per tappe successive e attraverso un protagonista riconosciuto da entrambe le parti, come il sottosegretario Gianni Letta. Del resto la stessa regia dell’incontro di Ciampino ha avuto una mano sapiente che si è preoccupata di assicurare una chiara cornice istituzionale all’incontro”.
Il giornalista, nel citato articolo, dal titolo “Le distanze che restano”, ha pure puntualizzato:
“Parlare, per quel che riguarda Berlusconi, di una semplice “photo opportunity” risponde al vero, ma non è tutto, poiché essa dà certamente conto, e in un certo senso raffigura, un rapporto istituzionale tuttora saldo, messo a dura prova ma alla fine non scalfito –ai livelli più alti- anche nei giorni più arroventati del caso Boffo”.
Sorprende tuttavia che si sia sorvolato su ben note virtù etiche e morali, sulle “avventure” giudiziarie del presidente del Consiglio, che chiama farabutti quelli che non sono con lui, e che –per restare nel campo dell’informazione- minaccia la libertà di stampa.

venerdì 25 settembre 2009

QUI SALERNO / DE LUCA - CARFAGNA, A CHI LA REGIONE ?



Dopo gli scontri polemici tra Mara Carfagna e il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, il ministro per le pari opportunità, rientrata a Salerno, ha incontrato invece… il sindaco Vincenzo De Luca.

Il “paradosso” sta nel fatto che per le prossime elezioni regionali potrebbe prospettarsi tra le candidature alla più alta poltrona di Palazzo Santa Lucia un “derby” tutto salernitano, appunto tra De Luca (tre volte sindaco, dopo lunga "gavetta") e la Carfagna (ministro senza portafoglio e... senza "gavetta").

Occasione dell’incontro è stata la presentazione ufficiale al Comune della squadra di handball femminile ITC Salerno, che milita nel campionato di A1, promotrice della lotta allo stalking con il numero verde 1522 evidenziato sulle maglie delle atlete.

LE VIE DELLA SINISTRA...

mercoledì 23 settembre 2009

VIGNETTA CON HUMOUR ... OLIMPICO / "L' IMPORTANTE E' PARTECIPARE"...



Complimenti e auguri a Umberto Romaniello, di Foggia, (1° classificato) e agli altri vincitori, Matteo Bertelli, di Venezia, e Carlo Lenotti, di Verona. A tutti, in primis Gavavenezia e Grilli Venezia, un arrivederci. Alla prossima edizione.

PREMIER, ORA... SERIAETA'

sabato 19 settembre 2009

W A R

QUI SALERNO / ORA C'E' RUGGINE TRA MARA CARFAGNA E EDMONDO CIRIELLI

In casa PDL il match tra il presidente della Provincia Cirielli e il ministro Carfagna continua senza esclusione di colpi...

lunedì 14 settembre 2009

L' OSPITE / EDOARDO BARALDI

M E D I A R A I


Ancora Edoardo Baraldi nella galleria degli ospiti, con questa realizzazione ( tratta da MicroMega ), dall’eloquente titolo… MEDIARAI, che è vieppiù capolavoro con il richiamo di gran significato a “L’Urlo” di Edward Munch.

Nell’opera di Baraldi c’è, immancabile, il premier pompiere, che ha ordinato l’esclusiva per il suo ennesimo trionfale show sulle disgrazie, e non manca Bruno Vespa, uno dei suoi più fedeli “megafoni” in servizio permanente effettivo, mentre l’incredulo Giovanni Floris, per il pretestuoso rinvio di “Ballarò” a favore di “Porta a Porta”, è giustamente sconvolto dall’ arrogante disinvoltura con cui, anche in RAI e segnatamente RAI 3 “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole…”

INDIETRO, FINO... ALL'ITALIA DEI COMUNI

venerdì 11 settembre 2009

STAMPA LIBERA, PALLA AL PIEDE DEL PREMIER

L' OSPITE / GIULIO LAURENZI



Giulio Laurenzi ha colpito il bersaglio con precisione millimetrica. E quel diavolaccio che, a suon di milioni, ha preso il posto… dell’angelo custode del direttore del Giornale, ora più che mai può dettare legge (ad personam, naturalmente…)

L'OSPITE / PARIDE E IL REVIVAL DELL'11 SETTEMBRE 2001

LA CONQUISTA DELLE DONNE... REGALATE

mercoledì 9 settembre 2009

QUI PADULA / LA CERTOSA HA... UN SANTO PROTETTORE


Due illustri intellettuali del Vallo di Diano, provincia di Salerno, Rino Mele e Achille Bonito Oliva, nati rispettivamente a Sant’Arsenio (1938) e a Caggiano (1939), sono su posizioni opposte relativamente al destino della Certosa di Padula da quando Bonito Oliva l’ha individuata quale location delle rassegne "Le opere e i giorni" (2002-2003-2004) e "Ortus Artis" (2003-2004-2006) e della manifestazione ORTUS ARTIS E FRESCO BOSCO (promossa dalle Soprintendenze di Salerno e Avellino e finanziata dalla Regione Campania),con la presenza di artisti di fama internazionale e relative sculture, opere pittoriche, fotografie, installazioni, performances e la realizzazione di giardini contemporanei nelle celle dei monaci.
Di Achille Bonito Oliva Rino Mele, professore universitario di Storia del teatro, ha scritto:
“E’ bravissimo, certo, e costruisce corridoi nuovi dell’arte, ma poi confonde se stesso con l’oggetto della sua ricerca, crede di essere la gioconda ma dimentica di farsi uno sberleffo, di mettere i baffi al suo cattivo sorriso. “
Intanto a Padula, proprio nei luoghi della sua infanzia - lui che certo non ha bisogno di nuovi spazi - si è divorato la Certosa” – aggiungiamo noi- da bravo e certosino costruttore di fantasmi napoletani.
Ed ecco come Rino Mele, diventato… santo protettore della Certosa di S.Lorenzo, ha rincarato la dose nell’articolo del 6 settembre scorso:
“””Bonito Oliva (uno studioso di prim’ordine che a Padula ha mostrato di cadere in se stesso, inciampare nell’ansia di dominio e teatrale prevaricazione) si è insignito di un ruolo -per quanto riguarda la Certosa- che non gli compete, creando uno sgradevole effetto di percezione distorta. Un ruolo di comando assoluto che contrasta con la sua funzione di analista dell’arte e dei suoi processi storici. Ora, da alcuni anni la Certosa, diventata spettacolo di se stessa, artificio luminoso, è stata occupata nella sua parte più nobile ed essenziale, quella che gira intorno al grande chiostro -le sue ventiquattro celle come le ventiquattro ore del giorno- dall’adolescenziale iattanza di un critico che, avendo permesso a molti suoi artisti di pensare in quelle celle le loro opere, decide di non muoverle più di lì, di mettere a queste opere piedi di pietra e d’infeudare quelle celle alla sua vanagloria. Tutto questo lo teorizza finanche, e con un lapsus svela il pericoloso gioco di scambio tra principio di realtà e desiderio. Non ci si può a lungo fingere quello che non si è senza rischiare, in un pomeriggio offuscato dalla notte meridiana, di credersi dio. Nel saggio che apre il suo libro riguardante i lavori nelle celle della Certosa, “Le opere e i giorni” (2006), Bonito Oliva scrive: “Gli artisti, come i certosini del passato, hanno abitato creativamente i diversi spazi e coabitato con le loro opere nella stessa cella. Qui il processo creativo è stato attivo protagonista di opere che si sono forgiate nel clima di un tempo di creazione collettiva e nello stesso tempo individuale. Ogni anno gli artisti invitati hanno risposto con monastica disciplina alla parola d’ordine del critico-priore”. Sembra un gioco ma non lo è: perché quel gioco ha perso la leggerezza dei modelli ludici così vicini al sogno, e all’arte, diventando opaca presenza, ha assunto la maschera del dominio e della sua esibizione, un incrudelire protervo, si è trasformato nella scomoda realtà cui apparteniamo sempre, nel dolore. La Regione ha applaudito col suono delle lunghe dita del Presidente nel suo faticoso sorriso, il Soprintendente ha finto dignitosa distrazione e così i responsabili della Provincia e del Comune di Padula. Morte le celle (ormai chiuse per tardivo pudore, esclusa una) anche il grande chiostro ha perso forza e vita e gli angeli non vi sbattono più contro le ali nella vertigine delle voci, e anche i pipistrelli a sera si annoiano, urtano senza stridi. I coltelli neri del loro volo”””.

BUGIE DEL PREMIER, FINI NON LE BEVE PIU'...

lunedì 7 settembre 2009

E' L'ORA DI AMMISSIONI DAVVERO FINI...

OSPITI / LINO GIUSTI, ROBERTO MANGOSI

Non sono imponente
L’irresistibile satirica coppia e/o incubo notturno del nuovo “Bonaparte” colpisce ancora…

Ecco alcuni dei divertentissimi commenti:
- La “N” è quella di Nanoleone?”
- Però ha sempre in pugno la situazione.

E la risposta di Lino è davvero folgorante:
“Vanta un paio di palle d’ajaccio”…

domenica 6 settembre 2009

I DUE PAPI DI EDOARDO BARALDI


Le straordinarie realizzazioni di Edoardo Baraldi, capolavori di allegorici significati, pur senza parole, sono di una eloquenza eccezionale.
A questa (tratta da MicroMega) in cui vengono effigiati i due “papi” ( proprio mentre il premier continua a definire ottimi i rapporti con il Vaticano), ho pensato di aggiungere alcuni versi del “DIES IRAE” attribuito a Tommaso da Celano (XIII secolo),
per buon augurio…

mercoledì 2 settembre 2009

POWER MAN

IL PREMIER NON SOLO NON RISPONDE ALLE 10 DOMANDE MA FA RISPONDERE… CIVILMENTE E PENALMENTE

Sono di pochi milligrammi i caustici “reattivi” pesati sul bilancino del farmacista-umorista Lino Giusti, che peraltro fanno sentire subito un gran peso sulla testa del destinatario di turno.

Azzeccatissima quest’ultima perla.

Il premier attacca Repubblica: “10 domande? Avrei risposto se le avesse fatte un altro giornale”. Sicuramente sarebbero state concordate prima.


Il premier, che gradisce esclusivamentele domande di giornalisti ossequiosi, non solo non risponde alle domande di giornali e giornalisti scomodi, ma capita che proprio chi fa domande insidiose è chiamato a rispondere… civilmente e/o penalmente…

"RE NUDO" PER VOCAZIONE, SUDDITI-PRECARI IN MUTANDE PER DESTINO...



"NO GELMINI DAY"
sabato 5 settembre davanti alle prefetture


Per volontà di Berlusconi e del ministro Gelmini (che esegue gli ordini...) migliaia di precari della scuola sono finiti sul lastrico.
Si conoscono i casi di marito e moglie (con figli) che, dopo anni di servizio nella scuola (con retribuzione iniziale, cioè senza progressione di carriera, il prossimo 26 settembre non potranno andare in banca per riscuotere quella miseria che veniva elargita.

Il premier, il ministro (peraltro assunta a fare il ministro per chiamata diretta, in base a quali requisiti è difficile indovinare) sono consapevoli della politica antisociale che stanno perseguendo?

Bene ha fatto il comitato dei precari a organizzare per sabato prossimo il NO GELMINI DAY. Il logo (qui pubblicato) è purtroppo molto eloquente. Sono stati ridotti letteralmente in mutande.

Provengo dai ruoli dell'Istruzione. Per solidarietà io sabato, davanti alla Prefettura, ci sarò.