domenica 4 dicembre 2011

EDMONDO SENZA PRINCIPATO...


Il Principato di Salerno, vagheggiato da Edmondo Cirielli, resta nel mondo dei sogni per decisione della Corte di Cassazione, contraria al referendum per una una nuova regione autonoma, sganciata dalla Campania e corrispondente al territorio della provincia salernitana.

Per Cirielli, che aveva una ragione di più per volere il Principato, allo stato è chiaro che non c’è… una Regione di più.

Tuttavia il presidente della Provincia di Salerno (colonnello dei Carabinieri, in aspettativa per incarico parlamentare) non rassegnandosi a restare Edmondo senza terra sognata, ha dichiarato che l’idea del Principato va avanti…

giovedì 24 novembre 2011

QUI SALERNO / ORIGINALE LOGO DEL COMUNE O LUOGO COMUNE ?


Mentre le “Luci d’Artista” abbagliano cittadini e visitatori non sembra di pari splendore il nuovo logo di Salerno che comunque piace al sindaco (ma non molto a molti salernitani).

Pur se disegnato dal luminare del design Massimo Vignelli, il logo manca d’un qualsiasi segno di storia e/o cultura salernitana.

Privo anche di un minimo accenno all’Hippocratica Civitas, il logo allude invece all’abusato luogo comune del “paese d’ ‘o sole e d’ ‘o mare”…

Ecco come il sindaco Vincenzo De Luca risponde alle critiche difendendo il logo:

“”"”" Il logo è una suggestione, non può limitarsi al nome di una città. Dietro la creazione di un brand c’è un lungo lavoro, uno studio di diversi mesi affidato ai massimi esperti di comunicazione, che procedono sempre per sottrazione e non, come siamo abituati a pensare, per aggiunta di elementi. Nel simbolo di Salerno ci sono dieci concetti da sintetizzare: se lo osserviamo con attenzione sono presenti tutti i colori e gli elementi che caratterizzano la città di Salerno. Quanto ad altri elementi dell’identità storico-culturale della città, ritengo che siano stati già riversati nella Fondazione Scuola Medica Salernitana e anche da questo punto di vista bisognerà implementare in termini qualitativi gli aspetti della comunicazione. Come ogni simbolo, necessita di tempo, di abitudine, di osservazione: sono certo che ai salernitani piacerà e che diventerà l’emblema della nuova Salerno. È naturale e comprensibile che si esprimano opinioni e che si creino dibattiti. Anche la Tour Eiffel ha suscitato anni di polemiche: ora è un simbolo internazionale che identifica Parigi nel mondo. Quando ci si confronta con personalità di questo calibro è, però, auspicabile che ci sia sempre rispetto e umiltà nei confronti del loro geniale talento“”"”".

sabato 5 novembre 2011

LUCI D'ARTISTA, IDEA ILLUMINANTE























All’inaugurazione (testimonial l'attore Lello Arena) Vincenzo De Luca ha messo in luce ottimismo: “Vogliamo lanciare un messaggio di speranza alla nostra regione e a tutta l’Italia - ha detto il primo cittadino salernitano- In un momento di grande crisi economica noi siamo una città che non si abbatte e lavora per costruire un futuro migliore”.
Un futuro che fino a gennaio, indubbiamente, s’illumina d’imm… ENZO!

giovedì 3 novembre 2011

RITORNANO LE LUCI D'ARTISTA


De Luca in una vignetta della scorsa edizione

Il sindaco Vincenzo De Luca accenderà venerdì 4 novembre le Luci d'Artista 2011-2012.

Le artistiche creazioni luminose si sviluppano per ventisette chilometri e richiamano fantastiche scenografie di "Stelle cadenti, Lanterne magiche e Arcobaleno".

"In un paese angosciato dalla crisi finanziaria e ripiegato su se stesso - ha scritto De Luca sul suo profilo facebook - cerchiamo di mantenere viva, qui da Salerno, dal nostro Sud, la speranza di un futuro migliore, perché non vogliamo rinunciare ad una prospettiva di sviluppo e di crescita. Le luci che accendiamo venerdì pomeriggio, alle 17, partendo dalla villa comunale, diventano, quindi, anche simbolicamente il segno di questa speranza di rinnovamento per il Mezzogiorno e per l'Italia intera".

martedì 18 ottobre 2011

RICORDO DI UGO MARANO, SCULTORE STRAORDINARIO





















ARTISTA ECLETTICO E GENIALE

La vignetta, pubblicata alcuni anni fa, evidenzia un giovane
Marano e quel che resta della sua opera la Fontana Felice,
distrutta dai vandali.
Restano tuttavia le piastrelle di ceramica, ricche di
straordinaria fantasia, che rivestono l'antistante seduta
curvilinea nella piazzetta di San Pietro in Camerellis al
salernitano Corso Garibaldi.


Dell’eclettico e geniale artista recentemente scomparso,
il poeta Rino Mele ha tra l’altro scritto:

“””””Era già notte quando ieri mi ha chiamato Olga Chieffi.
Così ho saputo che Ugo, scultore straordinario, aveva fermato
il tempo della vita, l’onda lunga nella quale gloriosamente
aveva nuotato -e quasi allontanandosene- come il più bravo
degli acrobati sull’asse del vento, amava precipitare fino
alle stelle mostrando la sua capacità di fare e trasformare,
attraversato dal piacere di rappresentare l’urlo del
silenzio e i gridi afoni di una stessa maschera.
Cosa significa che è morto s non che ha fermato le sue mani
sulla creta. Che modellava, un ultimo colpo di spatola sul
vuoto. Scolpire, rappresentare, in latino si dice fingere:
lui faceva arte già pensando, prevedeva nelle parole
il manufatto da realizzare. Leopardi aveva detto “io nel
pensier mi fingo” per dire le sue rappresentazioni interiori
ed era l’sercizio tentato ogni giorno dal nostro amico, e
gli bastava prlarne per mostrarcene la lontana perfezione).
Aveva l’arrogante dolcezza di attribuire la bellezza a ogni
parola, gesto, linea appena fermata su un foglio. (…)
Negli anni Settanta, Ugo Marano faceva delle feste
culturali straordinarie nella sua amata Capriglia.
Erano le “Feste delle idee” e lui ne era regista sommo ma
anche servo di scena, attore, operaio delle macchine celesti
che ogni teatro nasconde per mostrare la meravigliosa leggerezza.
(…) Era molto conosciuto e amato in Germania e un po’
dappertutto. Lavorava il legno, il ferro, la ceramica,
disegnava su tutto, anche l’aria gli bastava per scrivervi
la sua pena felice, fermarvi un gesto, l’impronta appena
pensata, quel fare che l’arte illude nel desiderio inconsumato
dell’impossibile bellezza”””””

Massimo Bignardi, docente universitario, ha ricordato alcune
tappe del poliedrico percorso artistico di Marano:
“”””". Dal 1966 all'inizio del 1972 Marano lavora con i
ceramisti di Vietri al recupero ed al rilancio della ceramica
vietrese. In quel periodo inizia a creare le prime sculture
di ferro con una tendenza interna all'informale. A questo
periodo risale la sua prima personale, la mostra in piazza
tenuta ad Amalfi nel 1968 dove espose sculture di ferro
insieme ad altri disegni.
Marano ha sempre avuta una molteplicità di interessi sul
piano artistico che lo hanno portato ad essere di volta
in volta una sorta di artigiano del ferro, del legno,
della ceramica, alla ricerca di una riscoperta della
manualità volta al recupero storico delle antiche forme
di produzione umane.
Il suo "ceramicare", ovverosia la creazione di un oggetto
ottenuto mescolando i due "elementi primari" terra e acqua,
che implica il gesto manuale del plasmare, modellare, può
essere letto come la volontà di tornare a forme arcaiche
di esistenza (creazione) nelle quali l'artista individua
una età d'oro dell'uomo naturalmente felice. L’Ateneo
salernitano, nei primi anni del Duemila, gli ha conferito
la Laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione.
Dagli anni Ottanta è stato impegnato nel campo del design;
in tale veste è stato invitato a diverse edizioni
della rassegna “Abitare il tempo”, tenutasi a Verona”””””.

Per Irene Biolchini anche il mare di Cetara era fonte
di ispirazione e forza creatrice dell'artista:
“””””Lavorare la ceramica significa per Marano tornare
al mare, alla terra. Il percorso non è solo artistico,
ma letterale: dopo le esperienze a Ravenna, dove si forma
all'Accademia, e a Roma, dove lavora per alcuni anni in
Vaticano, l’artista sceglie di tornare a vivere in Costiera,
sceglie cioè di tornare al mare.
“Io decisi di ritornare a Cetara -dichiarerà Marano-
forse proprio per questo mare che mi richiamava a casa”.
Sul finire degli anni Sessanta l’artista si dedica al ciclo
dei Ferri –li esporrà ad Amalfi nel 1969- un lavoro in cui
il mare non è solo fonte di ispirazione, ma è autentica
forza creatrice. I pezzi in ferro venngono infatti lasciati
dall’artrista sulla sponda, sarà il mare a trasformarli,
a fare emergere zone rugginose e aree salmastre. Marano
tenta con questo lavoro di raggiungere un primordio, uno
stadio zero della natura e dell’opera”””””.

sabato 15 ottobre 2011

VINCENZO DE LUCA QUARTO SINDACO PIU' AMATO D'ITALIA

















Nella classifica di Monitorcittà il battistrada è
Piero Fassino, sindaco di Torino, seguito da Flavio
Tosi (Verona), da Matteo Renzi (Firenze) e da Vincenzo
De Luca, che precede il sindaco di Napoli Luigi
de Magistris.

Nell'anno celebrativo del 150° anniversario dell'Unità
d'Italia De Luca è partito verosimilmente da QUARTO...

domenica 9 ottobre 2011

IL RE DEL PORTO HA PRESO IL LARGO - La Cina è vicina e Confindustria lontana...




























Agostino Gallozzi, che peraltro era stato
presidente di Confindustria Salerno negli ultimi
quattro anni, ha deciso di “navigare” fuori da
Confindustria anche per le ben note polemiche
degli ultimi tempi e per la decisione del Collegio
nazionale dei probiviri di precludergli l’accesso
a cariche elettive per un quinquennio.

L’occasione si presta per rivedere alcuni spunti
satirici sulla figura e l’opera del cavaliere
del lavoro.

martedì 20 settembre 2011

SAN MATTEO E IL SINDACO




















21 settembre

Nell’occasione della festività del Santo Patrono rivivrà la consueta processione tra scroscianti applausi rivolti al Santo e… anche a “Mister 75 %”, il quale, stando ad una recente critica… frontale, avrebbe due facce, come San Matteo (sull’altare anteriore al centro della cripta del Duomo di Salerno c’è una statua di bronzo del Santo e una copia identica è sull’altare posteriore, donde il modo di dire “San Matteo tene ddoje facce”…).

giovedì 28 luglio 2011

QUI SALERNO / ALLA FORNACE FALCONE FESTA DEL FUOCO E CULTURA IN FESTA





















Rino Mele, grande animatore culturale, sarà tra i protagonisti
della “Festa del Fuoco 2011”, ‘rito antico che mescola realtà
e magia’, domani sera (venerdì 29 luglio) presso la storica
Fornace Falcone, di Raffaele e Valerio Falcone, in località
Valle S.Andrea di Montecorvino Rovella.
S’inizia con “12 artisti per 12 tele” (Vittorio Avella, Mario
Carotenuto, Giovanni Cavaliere, Antonio Cervasio, Riccardo
Dalisi, Federica D’Ambrosio, Pino Latronico, Pietro Lista,
Franco Longo, Angelo Michele Risi, Antonio Petti, Sergio Vecchio)
con gli esclusivi colori bianco, nero e rosso.
Dopo la performance di fuoco (di e con Giovanni Cuofano, Alfredo
Raiola, Fiormario Cilvini, Sabato Angiero, Marco Vecchio,
Antonio D’Acunto, Felix Policastro, Antonio Tateo, Ninì Sgambati,
Marcello Cifariello) e la premiazione del Cardinale Renato
Raffaele Martino, rivolgeranno il loro saluto ai presenti Alfonso
Andria, Eva Longo, Vincenzo De Luca, Antonio e Simone Valiante,
Giuseppe D’Aiutolo, Paolo Russomando, Ugo Carpinelli, Ermanno Guerra.
Seguiranno il concerto di Sante Sica e la sua Band e “I piaceri della
Cucina Mediterranea”.
Nel corso della serata altri intensi momenti dedicati alla cultura,
con “Le vignette di fuoco” di e con Massimo Bucchi, con “Bianchi
inchiostri di fuoco” di Rino Mele, “Verde di rossa fornace” di Mele
nella recitazione di Pasquale De Cristofaro, “Sulphur-Pink-Noise-
Labyrinthus” di Franco Longo e “I treni della scrittura” di Sergio
Vecchio.

domenica 24 luglio 2011

IL MARITO DELLA CARFAGNA SPOSA ANCHE LA SALERNITANA






















MEZZAROMA RINGRAZIA... TUTTASALERNO
La Salernitana riparte dalla serie D con il nuovo patron
Gianni Mezzaroma, padre di Marco marito di Mara Carfagna.
La scelta operata dal sindaco Vincenzo De Luca (rieletto
a maggio con il 75%dei consensi), tra le sette cordate in lizza,
ha privilegiato l’offerta ritenuta più solida economicamente.

Marco Mezzaroma, che si considera un salernitano
di adozione, nel dimostrare gratitudine al sindaco
De Luca per la fiducia rivolta alla famiglia Mezzaroma,
imparentata con il presidente della Lazio Claudio
Lotito, ha dichiarato di avere le idee chiare e di
voler lavorare per una struttura che regga nel tempo.

Intanto, dovendo trovare un nome nuovo, a seguito del
fallimento della Salernitana, l’ideale nuova
denominazione della compagine di Mezzaroma
potrebbe essere ‘Salernum’.
Se sindaco e tifosi sono d’accordo.

sabato 25 giugno 2011

LA FIGLIA DEL PRESIDE FINALMENTE PROMOSSA... SPOSA



Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, ha sposato a Torre in Pietra, in provincia di Roma, il costruttore Marco Mezzaroma. Gli sposi erano fidanzati dal 2008. Tra gli altri testimoni il premier Silvio Berlusconi.

Mara è stata accompagnata all'altare dal padre, professor Salvatore Carfagna, preside del Liceo classico Torquato Tasso di Salerno.

domenica 5 giugno 2011

DICHIARAZIONE DI GUERRA, CULTURA PIATTO FORTE...





















Il ritorno di Ermanno Guerra fa ricordare la stagione delle grandi mostre al Santa Sofia (Mirò, Warhol e Picasso) e fa ben sperare in nuove prestigiose iniziative culturali.

Personaggio eclettico (podista, tennista, motociclista, sommelier e produttore di un Aglianico e di un Cabernet Sauvignon, oltre che odontoiatra), l’assessore se la cava bene anche in cucina, come dimostrò de visu nell’aprile 2009 al Convento di S.Michele, dove fu “chef per una sera”.

E ora bolle in pentola la cultura, il suo piatto forte…

martedì 17 maggio 2011

L' EXPLOIT DEL SINDACO VINCENZO DE LUCA ,"Mister 74,42 per cento"



Vincenzo De Luca, "Mister 74,42 per cento", è il sindaco più votato d'Italia e diventa per la quarta volta primo cittadino di Salerno

venerdì 13 maggio 2011

DE LUCA VUOL TAGLIARE ANCHE IL NASTRO DELLA VITTORIA…


Match con colpi polemici sempre più caustici negli ultimi giorni della campagna elettorale tra il sindaco uscente Vincenzo De Luca e il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, che si è battuto con grinta per il candidato sindaco del Pdl, l’avvocato Anna Ferrazzano, vice presidente provinciale.

In una delle sue ultime punzecchiature Cirielli ha detto: “De Luca è talmente preso dalla smania smodata di tagliare nastri che non riesce a contenersi e inaugura anche i lavori realizzati dal governo Berlusconi”.

La risposta di De Luca, non meno bruciante, non si è fatta attendere: “C’è chi apre la bocca e chi apre cantieri. Io preferisco aprire cantieri”.

E’ chiaro che De Luca punta pure a tagliare il nastro della vittoria. Avversari (*) permettendo…

* Gli altri candidati a sindaco di Salerno: Andrea Cioffi, Rosa Egidio Masullo, Salvatore Gagliano, Anna Ferrazzano, Valerio Torre.

giovedì 12 maggio 2011

SCONGIURATO IL FALLIMENTO, IL PASTIFICIO ANTONIO AMATO RESTA CON LE MANI IN PASTA...





















Il concordato preventivo salva l’azienda, passata all’imprenditore del grano Giovanni Giudice, e i posti di lavoro.
Nella storia del pastificio, già sponsor della Nazionale di calcio, resta comunque indelebile l’immagine del Cavaliere Giuseppe Amato, “IL MAGNATE DELLA PASTA”.

sabato 7 maggio 2011

RICORDO DI SABINO RINALDI "FUSTIGATOR CORTESE"



Specialista nefrologo, l' Aretino Giffonese sarà ricordato
soprattutto per i graffianti monologhi su varie emittenti televisive e anche per certi comizi in piazza "Puttanova" (come da sua definizione)
per i quali non era difficile indovinare... la committenza.

Il dottor Rinaldi era, a modo suo, un grande comunicatore, vero mattatore della politica spettacolo. Molto seguiti i suoi satirici "comizi" a Piazza Portanova dove con linguaggio forbito e velenoso sarcasmo additava i tanti vizi dei personaggi politici sotto tiro.

sabato 30 aprile 2011

GIOVANNI PAOLO II A SALERNO, MAGGIO 1985














Anche da un archivio di creazioni satiriche possono affiorare
testimonianze di eventi, passati dalla semplice cronaca alla storia.

La vignetta è relativa alla prima visita pastorale a Salerno (domenica 26 maggio 1985) di Giovanni Paolo II.

Papa Karol Wojtyla atterrò in elicottero sul terreno di gioco del vecchio stadio “Vestuti”, mentre infuriava la polemica sulla improrogabile necessità di costruire un nuovo stadio, promessa che all’epoca risultava disattesa da oltre trent’anni.

Ad accogliere il Pontefice, destinato a salire alla gloria degli altari, c’erano l’arcivescovo metropolita Guerino Grimaldi e il sindaco Vittorio Provenza, commosso al limite del pianto.

A Piazza Casalbore, dove già si avvertiva con emozione un ispirato clima di sacro, c’ero anch’io. Con il mio piccolo sulle spalle.

( Vignetta pubblicata su "La Nuova Provincia", maggio 1985 )

venerdì 15 aprile 2011

PASQUALE STANZIONE, PACE FATTA CON IL SINDACO VINCENZO DE LUCA













Dopo tre consiliature alla Provincia di Salerno, prima come assessore all’Agricoltura e dal 1999 al 2009 come assessore alla Scuola, Pasquale Stanzione, ora che ha ristabilito la pace con il sindaco Vincenzo De Luca, si ricandida al consiglio comunale, dov’era stato vice sindaco nei primi anni ’90.

domenica 20 marzo 2011

AMARA CARFAGNA PER ANNA FERRAZZANO


Contrariamente alle attese il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna ha deciso… defilandosi.
Nella competizione elettorale di Salerno del 15 e 16 maggio non ci
sarà il suo nome sulla scheda elettorale né presterà la propria
immagine alla campagna elettorale di Anna Ferrazzano, candidata a sindaco per il Pdl.
Pur essendo per propria scelta la grande assente alle prossime
elezioni comunali, il ministro salernitano ha escluso che la sua decisione possa essere considerata uno strappo con il Pdl locale.

lunedì 7 marzo 2011

PER IL RETTORE PASQUINO AMBIZIOSO ARDUO ESAME...

RAIMONDO PASQUINO CANDIDATO SINDACO DI NAPOLI PER IL TERZO POLO

domenica 20 febbraio 2011

CIRIELLI, SECESSIONE DALLA CAMPANIA... "PRINCIPATAMENTE "



Edmondo Cirielli, colonnello dei Carabinieri (in aspettativa per incarico parlamentare, presidente della Povincia di Salerno, allegoricamente effigiato con riguardo alla proposta secessionista dalla Campania volta all’istituzione della ventunesima regione d’Italia: il “Principato di Salerno”.

mercoledì 9 febbraio 2011

SALERNO "AMARCORD" / SEI ANNI FA YASMINA...


Alla deriva nel mare in tempesta la nave Yasmina si
arenò sulla spiaggia di Torrione il 4 febbraio 2005.
Trasportava, con destinazione La Spezia, 224 pesanti coils di
acciaio.
Non fu facile rimuoverla. Per settimane si susseguirono i tentativi
dei rimorchiatori, mentre veniva dragato il fondale, prima che si
potesse finalmente portarla al largo.
Intanto i palazzi antistanti tremavano a causa delle scosse
determinate dalle forti ondate che si infrangevano sulla fiancata
della nave.
Sorprendeva sempre più, peraltro, il turismo per Yasmina. Ad ammirare
il fenomeno venivano da ogni parte. La meraviglia manifestata
richiamava, seppure nelle dovute proporzioni, la fantastica scena del
Rex nell’onirico, poetico film Amarcord di Federico Fellini.
La stampa non si limitò alla sola cronaca, ma offrì ai lettori
articoli di “colore”, corroborati dalle opinioni di intellettuali,
poeti e scrittori.
All’Università studiosi di varie discipline e politici si
confrontarono sull’ di Yasmina, mentre l’assessore all’
Ambiente Pierangelo Cardalesi dichiarava: “E’ come se fosse caduto un
meteorite. Ne siamo tutti affascinati”.
Intere pagine di giornali dedicò a Yasmina il poeta Rino Mele, docente universitario di storia del teatro e insigne critico delle opere pirandelliane, che ebbe la geniale idea di far dipingere la nave arenata dai più illustri artisti salernitani.

Proprio per dare risalto all’evento disegnai la vignetta
che, con flashback, ripropongo a distanza di sei anni.
Non mancò inoltre l’idea eccentrica di Vittorio Sgarbi con la
proposta di lasciare Yasmina nel mare di Salerno come
un’opera d’arte.

mercoledì 12 gennaio 2011

DE LUCA, SINDACO TRA I PIU' AMATI


CLASSIFICA STILATA DA IPR MARKETING E PUBBLICATA SU IL SOLE 24 ORE

Dopo il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il primo cittadino di Torino Sergio Chiamparino, in terza posizione c'è Vincenzo De Luca, ex aequo con il veronese Flavio Tosi. Di conseguenza il sindaco di Salerno è primo in Campania.

sabato 8 gennaio 2011

QUI SALERNO / AUTOSTRADA, MAXI-STANGATA SULLA SALERNO-NAPOLI



Pedaggio di due euro per l’intera tratta (prima era di 1,60).
Pur se si parte da 0.80 per 5 chilometri (poi 1 euro per 10 km., 1,50 per 15 km., 1,90 per 30 km.) la beffa è per chi non possiede un telepass: pagherà sempre e
comunque due euro. Anche per una tratta di cinque chilometri.
Ed è su questa discrasia che è scattata la protesta del parlamentare salernitano Tino Iannuzzi.