
Mentre il premier si colloca sull'altare, per l'interessata adorazione dei "berluscones", con la satira e segnatamente con il sarcasmo del disegno e della battuta di Pillinini, la divina provvidenza lo fa invece rotolare rovinosamente nella polvere come un barattolo.
Leggo e condivido la presentazione ad hoc del libro SuperNan :
L'opera
L’appuntamento con la saga Berlusconi si era interrotto con la pubblicazione de Il Giulivo, sotto la Presidenza del Consiglio di Romano Prodi (2007). Ma riprende alla grande e giunge così al quarto incontro con i lettori: dopo Burlesconi (2003), Bandana Republic (2004) ed Ecce Gnomo (2006), tutti pubblicati per i nostri tipi, ecco l’ultima raccolta di vignette di Nico Pillinini: Supernan. Come sempre la sua matita dalla punta affilata continua a graffiare chi detiene il potere e lo gestisce per sistemare le proprie faccende. Fatti, notizie e personaggi sono «vivisezionati» dalla sua matita che affonda come un bisturi nelle piaghe infette della nostra società. Il terremoto in Abruzzo, il G8, ma anche e soprattutto Bari, l’epicentro dello scandalo delle escort e della droga. L’autore è tornato a rivedere con le sue vignette il mondo in «bianco e nero», come le riprese dello sbarco sulla Luna quarant’anni fa: «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità» disse Armstrong. Ma non aveva fatto i conti con Supernan.
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