giovedì 25 novembre 2010

GELMINI FLASHBACK / IN PRINCIPIO LA MINISTRA CHE TAGLIA... "CUCIVA" GREMBIULINI


Vignetta pubblicata (con pseudonimo Corazòn) il 27 agosto 2008, sul blog "A scuola di bugie" (viaggio tra gli errori e gli orrori della scuola italiana), media brand Blogosfere del gruppo Populis.

domenica 7 novembre 2010

IL SINDACO DE LUCA SI METTE ANCORA IN LUCE...



( Da Cronache del Mezzogiorno )
””” Salerno s’ illumina con le luci d'artista

Inaugurata l’edizione 2010 di “Luci d’artista” la spettacolare esposizione d’opere d’arte luminose nelle piazze e lungo le vie di Salerno. Veri e propri capolavori di luce e colore (…) dalla Villa Comunale a Piazza Flavio Gioia, da Portanova alla zona orientale.
Il filo conduttore di questa edizione è ‘Stelle e Pianeti’; la luce che vince le tenebre della paura e del disincanto, universi relazionali ricchi di una nuova armonia cosmica declinata con figure mitologiche, fiori splendenti, cascate di cristalli, linee originali.
Un messaggio ecologico, artistico, sociale, etico molto forte quello scelto per “Luci d?Artista 2010” dal Comune di Salerno che così punta ad aumentare ulteriormente l’attrazione di una città ricca d’arte, storia, cultura, artigianato ed enogastronomia.”””

Non mancano le critiche. Anna Ferrazzano, vice presidente della Provincia, candidata anti-De Luca alle prossime comunali, ha detto: “L’annuale performance festaiola, promossa da un Comune sull’orlo della bancarotta con il sudore dei contribuenti, ha già rivelato la sua profonda contraddizione. La città è diventata una casbah. (…) Io credo che i salernitani non meritino di ritrovarsi prigionieri di questa vetrina dell’effimero bensì di uscire fuori dal sottosistema daziario nel quale, da più di quindici anni, sono costretti a vivere in un’area retriva, reazionaria e al di fuori dei veri flussi artistici e culturali che merita”.

Da notare la protesta ("Fori d'Autore!") di Elvira Morena, consigliere circoscrizionale Salerno Centro:
“ Portanova, detta anche porta San Matteo (ingresso orientale di Salerno, di origine medievale con rifacimento settecentesco. Delle antiche porte cittadine l’unica sopravvissuta agli attacchi del tempo, delle guerre e dei sismi…), è stata picconata, forata a colpi di trapano per apporre la staffa di sostegno ai festoni luminosi in piazza Flavio Gioia. Il danno è permanente. Il foro non è una semplice lesione provocata intenzionalmente ad un bene storico, bensì l’emblema del degrado culturale, dell’insensibilità verso la città nelle sue parti più “intime” e rappresentative (…). “