domenica 27 settembre 2009

LETTA "RATTOPPA" LO STRAPPO CON LA CHIESA


Nell’articolo di Angelo Scelzo, sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni, pubblicato oggi dal quotidiano Il Mattino, a proposito di Gianni Letta si legge:
“Tenere al riparo il livello istituzionale dagli inevitabili contraccolpi polemici –prodotti dal forsennato attacco del Giornale al direttore di Avvenire, ma non solo- è diventato un impegno primario, portato avanti per tappe successive e attraverso un protagonista riconosciuto da entrambe le parti, come il sottosegretario Gianni Letta. Del resto la stessa regia dell’incontro di Ciampino ha avuto una mano sapiente che si è preoccupata di assicurare una chiara cornice istituzionale all’incontro”.
Il giornalista, nel citato articolo, dal titolo “Le distanze che restano”, ha pure puntualizzato:
“Parlare, per quel che riguarda Berlusconi, di una semplice “photo opportunity” risponde al vero, ma non è tutto, poiché essa dà certamente conto, e in un certo senso raffigura, un rapporto istituzionale tuttora saldo, messo a dura prova ma alla fine non scalfito –ai livelli più alti- anche nei giorni più arroventati del caso Boffo”.
Sorprende tuttavia che si sia sorvolato su ben note virtù etiche e morali, sulle “avventure” giudiziarie del presidente del Consiglio, che chiama farabutti quelli che non sono con lui, e che –per restare nel campo dell’informazione- minaccia la libertà di stampa.

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